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lunedì 19 novembre 2007

Anteprime cinema prox mesi

Come sempre negli ultimi tempi, interessantissime!!!!

Stiamo tutti aspettando la Bussola d'Oro, ok, però all'orizzonte si sono ugualmente profilate delle grandissime, inaspettate novità! Dopo il successo di Stardust, Neil Gaiman (ma che strazio con questo Neil Gaiman, direte voi ^_-) sforna un'altra opera che sta facendo molto clamore: Beowulf!!! Oddio, premetto che devo ancora andarlo a vedere, ma già il provino mi ha coinvolto di brutto!! Finalmente un buon fantasy senza la solita trama rigirata in mille salse diverse (che però è sempre quella)!

Intanto questa è la scheda tecnica del film:


Regia: Robert Zemeckis
Sceneggiatura: Neil Gaiman, Roger Avary
Attori: Ray Winstone, Angelina Jolie, Brendan Gleeson, Anthony Hopkins, John Malkovich, Robin Wright Penn, Crispin Glover, Alison Lohman, Sebastian Roché, Dominic Keating, Chris Coppola, Greg Ellis, Charlotte Salt
Produzione: Warner Bros. Pictures, ImageMovers, Paramount Pictures, Shangri-La Entertainment
Distribuzione: Warner Bros.
Paese: USA 2007
Uscita Cinema: 16/11/2007
Genere: Avventura, Fantasy
Durata: 114 Min


Sito ufficiale italiano: http://wwws.warnerbros.it/beowulf



E poi la trama: Come tutti i critici sostengono, il Beowulf ha più di una trama. Accanto a quella esplicita, infatti, ve ne sono altre "nascoste": queste rappresentano, secondo molti, il vero soggetto del testo, nonché il grosso del "corpus critico" del Beowulf.La trama per così dire esplicita è decisamente semplice: Beowulf, un giovane principe Gaeta già famoso per alcune sue valorose azioni, attraversa l'Øresund per andare in aiuto a Hrodgar, re della Danimarca. Questo, dopo aver costruito una magnifica reggia, il "Cervo", subisce continui attacchi da ormai dodici anni da parte di un Orco, Grendel, che abita un'attigua quanto misteriosa zona paludosa. La stessa notte del suo arrivo nella reggia il mostro entra in azione uccidendo una persona, ma immediatamente Beowulf reagisce combattendo a mani nude. La sua sovrumana forza fisica gli consente strappare un braccio al rivale che si dilegua morente. La notte seguente, tuttavia, sopraggiunge la madre di Grendel che compie una strage tra i dormienti cortigiani della reggia e si dilegua. Beowulf, pregato da Hodgar, s'immerge armato nella palude per cercare il mostro, ma riesce ad ucciderlo solo dopo un lungo combattimento con una spada magica (trovata nel rifugio dell'orco). Al ritorno Beowulf viene festeggiato e premiato con preziosi doni. Ma non ha fatto i conti con l'implacabile ira della madre del Grendell (Angelina Jolie)...

Ancora una novità su Tim Burton, il padre dell'intramontabile Nightmare Before Christmars, La Sposa Cadavere e un'infinità di altri classici... Pare che tornerà a lavorare come animatore alla Disney (dove aveva esordito) per due progetti in 3 D, Alice in Wonderland (e quelli della mia età sono cresciuti con pane, nutella e alice nel paese delle meraviglie!!) e Frankenweenie. Il primo film, nuovo adattamento del romanzo di Lewis Carroll, sarà realizzato come un mix di performance-capture, la tecnica utilizzata da Robert Zemeckis in Beowulf, e live-action. La sceneggiatura è di Linda Woolverton, autrice del Il Re Leone e La bella e la bestia. Burton inizierà a lavorare al film l’anno prossimo. Dopo Alice dirigerà e produrrà Frankenweenie, dal suo corto del 1984 su un cane morto riportato in vita dal padroncino. Il film sarà realizzato in stop-motion e proiettato in 3D digitale. :-)

Poi abbiamo il Risveglio delle Tenebre, non previsto al cinema, ma che faccio ugualmente notare perchè tratto dalla saga fantasy di Susan Cooper. La trama è la seguente: il giovane Will Stanton scopre di essere l’ultimo discendente di una stirpe di guerrieri che hanno dedicato la loro vita alla lotta contro le forze del Buio che cercano di dominare la Terra. Viaggiando nel tempo, Will scopre una serie di indizi che lo portano al confronto con forze di straordinario potere: mentre il Buio accresce il suo potere, Will avrà il destino del mondo nelle sue mani. Ok, la trama è un attimino più banale di quella di Beowulf, ma se come me di fantasy non siete mai sazi, si può tentare...

Come d'Incanto, venerdì 7 dicembre: c'era una volta in un bosco "animato" una principessa in attesa del suo principe, un principe impaziente di baciare una principessa, una matrigna determinata a impedire il loro incontro. Il destino decide altrimenti e i due giovani si trovano e si innamorano. Deciso a sposarla, Edward conduce Giselle al castello ma la regina malvagia, con un inganno, la spinge in un pozzo profondo verso un mondo senza lieto fine. Scaraventata nella realtà e spaventata dal traffico di New York, Giselle trova rifugio nel castello di un cartellone pubblicitario. In suo aiuto accorre Robert, un avvocato divorzista che non crede alle favole ma che finirà per vivere "felice e contento".Che cosa potrebbe mai accadere se in Times Square, all'incrocio tra la Broadway e la Seventh Avenue, si materializzasse "come d'incanto" una principessa in abito nuziale? Può succedere che il cinema d'animazione si ripensi, incarnandosi e trasformandosi in una "favolosa" commedia sentimentale. Giselle non è un'eroina che arricchisce la galleria inaugurata da Biancaneve, è piuttosto un personaggio summa delle principesse disneyane. Una figlia immateriale che invade la realtà, ansiosa, come la Disney, di trovare una nuova identità. Come Belle, Ariel, Aurora o Cinderella, Giselle canta ogni volta che ne ha voglia, teatralizzando i sentimenti e omaggiando il format "musical animato" della Disney. L'insistita autoreferenzialità non rimanda a un semplice citazionismo; Kevin Lima ripercorre, adatta e ri-contestualizza i topoi della Disney e delle favole tradizionali (l'amore impossibile, l'amicizia, l'apprendistato umano, la solidarietà animale e l'antropoformizzazione) alla luce delle nuove esigenze socio-culturali. L'effetto comico deriva così dal rovesciamento tematico dell'originale. Il principe delle fiabe di James Marsden diventa il bersaglio principale del film: la sua fraseologia fiabesca, i clichè linguistici e le parole fuori luogo, almeno a New York, inducono la principessa alla fuga invece che al bacio. La Giselle di Amy Adams al contrario impara ad affrontare la realtà, affrancandosi da "favolosi" assunti e scoprendo la propria femminilità. La salvezza della principessa disneyana non deriva più dagli strumenti offerti (la promessa di matrimonio) dal principio maschile (il principe) ma passa attraverso l'istituzione di un nuovo equilibrio col sesso "azzurro". Qualcosa è cambiato nella fabbrica di magia per eccellenza: le principesse si arrabbiano, accettando sorprese la propria sfera istintiva e il proprio desiderio represso. Senza magia e senza incantesimi.

In uscita il 21 dicembre, seguito del film "Il mistero dei Templari" (se ben ricordo un mattone di circa 3 ore, ugualmente ben fatto anche se un po' pesante a tratti): "Il mistero dei Templari 2: le pagine perdute": nel film Gates scoprirà degli antenati della sua famiglia è implicato nell'assassinio di Abraham Lincoln. La scoperta spingerà l'uomo a lanciarsi in un'avventura in giro per il mondo per provare l'innocenza dell'avo e trovare le pagine mancanti dal diario dell'assassino.



E questo, per ora, è quanto...



Spero di riuscire a fare, nel prossimo post, qualche recensione di libri, finalmente, e non solo di film! Alla prossima!

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