BENVENUTI NEL MIO REGNO, MAGICIANS!! Qui potrete postare, condividere opinioni, comunicare con persone divorate dalla vostra stessa passione: il Fantasy!!! Discussioni su libri, cinema, manga, anime, collezionismo, gadgets, link utili, immagini, news... TUTTO QUESTO E MOLTO DI PIÙ, MA SOLO QUI, IN MAGICIANS KINGDOM!

,

giovedì 26 aprile 2007

Recensione del libro "La spia di Shandar"

Premetto che non so se sia davvero il caso di definire questo libro "Fantasy"... Forse è più un libro per ragazzi, in effetti. Niente magia, niente draghi, troll, elfi, niente di niente... Però è pur sempre un libro creato in un contesto immaginario, un mondo che non è il nostro, e pieno di intrighi, truffe, colpi di scena... Mah, non so nemmeno io dargli un genere preciso. Penso sia "Fantastico", perchè frutto dell'immaginazione, ma non proprio "Fantasy" nel senso di magico.
Vabbè, non importa...
Mi è piaciuto.
Vi dirò, mi è piaciuto.
Niente che ti faccia correre nudo fuori casa per urlare al mondo intero quale immensa figata sia stata perdersi tra le righe del suo inchiostro, però una lettura piacevole. Stile di scrittura fresco, che si lascia scorrere, penso adatto anche ad un pubblico molto giovane (dopo i 12 anni penso che chiunque, con un po' di impegno, riesca a finirlo e a comprenderlo senza problemi). Ciò non significa che questo sia "infantile", anzi. La storia tra Lady Alyssa e Lord Danar sembra un po' tratta dalla favola del principe azzurro (con una principessa un po' particolare, un po' simile all'orgogliosa Dubhe delle guerre del mondo emerso, con queste doti un po' particolari... spia, ladra, assassina, siamo sempre lì...).
Insomma, se volete una cosa piacevole, rilassante, per passarvi via una settimana un po' uggiosa, questo libro vi regalerà attimi piacevoli senza doverci mettere l'impegno mentale che in genere è necessario per leggere mattoni come saghe lunghe quindici libri e con una media di 35-40 nomi per tomo (senza contare, ovviamente, i soprannomi, i cognomi, i titoli nobiliari, ecc).
Una buona lettura, un libro che ben si piazza nell'attuale media del mercato.
Se non avete una lista di 40 libri candidati che aspettano di essere sfogliati dalle vostre febbricitanti mani, ma se, al contrario, siete un'anima in pena con l'abitudine di sbattere la testa fortissimo contro gli scaffali delle librerie perchè vorreste leggere un libro, davvero, ma non sapete che pesci pigliare, ecco... Questo è quello che fa per voi! Capito?? Quindi ora puoi anche smettere di torturare quella povera commessa!!! :-)

Alla prossima!

martedì 24 aprile 2007

A little comment to Dragonlance!

Visto lo scarsissimo tempo a mia disposizione (che novità, eh?), cercherò di essere sinteticissima...
Bello, bello, bello!
Era una vita che sentivo parlare di Dragonlance! Giochi di ruolo, manuali a non finire, commenti ad oltranza... E nessuno che mi spiegasse cosa diavolo fosse! Scaffali in libreria, in fumetteria, mostre e fiere... E non capivo se fosse nato prima il libro o il gioco di ruolo!
Comunque non dilunghiamoci più del dovuto!
Alla fine ho capito di dovermi leggere una saga composta da tre libri, "i draghi del tramonto d'autunno", "i draghi del crepuscolo d'inverno" e "i draghi dell'alba di primavera", o qlc del genere (faccio sempre confusione tra i titoli).
E li ho letti! Innanzitutto sono rimasta molto colpita dall'intreccio, dallo stile di scrittura e dall'ambientazione... Era tutto molto reale e complesso, e l'atmosfera che si respira è un po' il fantasy di una volta, tipo le saghe su Shannara e gli interminabili viaggi del Signore degli Anelli... Elfi, uomini, nani, kender (una razza che si potrebbe dire simile a folletti dispettosi)...
Ma che figata!! Scusate la volgarità...
Eppure, nonostante tutto questo ora risulti un po' scontato perchè presente in moltissime altre storie, mi sento come se avessi finalmente scoperto, dopo aver scavato a lungo, le radici di un albero secolare... Non mi ero mai accorta finora di aver intravisto solo rami e foglie! E ora che vedo le radici riesco finalmente a capire da che parte quest'immenso albero che è il fantasy vada visto... Ho capito che questo (Shannara, Dragonlance, The lord of the rings) erano i veri inizi, mentre tutti questi tipi di fantasy che si vedono ora in giro non sono altro che rami e foglie... Senza le radici essi non esisterebbero neppure, però è anche vero che un albero senza rami e foglie è tutto fuorché bello da vedere, no? Ok, aiuto, qui sto entrando nel filosofico, meglio fare un passo indietro...
In sostanza, leggendo questa trama ho ritrovato in molti altri fantasy "meno datati" dei dettagli che si ispirano palesemente ad essa... Ed ecco che in questa storia si fa largo per la prima volta la figura del protagonista mezzelfo... No comment...
Ciò fa riflettere.
Ciò che fino a ieri consideravo un'ottima ed originale idea ora sta lentamente acquisendo la consapevolezza che, alla fine, tutto ormai è già stato "usato", "scritto", e che agli scrittori moderni forse convenga creare un tipo di fantasy completamente diverso. E' arduo staccarsi dal passato, ma sono certa che se uno ha intenzione di scrivere seriamente qualcosa di innovativo, sia necessario, altrimenti si finirà inevitabilmente per "prendere spunto".

Comunque ottimissima saga! Sono fermamente intenzionata a leggerne altri, specialmente le storie che riguardano Raistlin (di gran lunga il mio personaggio preferito, un grande!!!).
Una lettura che fa riflettere sul fantasy moderno e che, specialmente come coinvolgimento emotivo e complessità e spessore della psicologia dei personaggi, va letto!
E questo nulla toglie all'azione, ve lo assicuro!
IMPERDIBILE!