Il 24 giugno è il Fairy Day, ovvero il giorno delle fate. La data è stata scelta da un’artista che gli appassionati del mondo fatato conoscono: Jessica Galbreth.
Il “giorno delle fate” è nato per unire tutti coloro che credono nel piccolo popolo fatato.
Il mondo delle favole dei bambini, ma anche i nostri rifugi segreti più intimi, i luoghi per noi magici, in cui riviviamo la nostra infanzia e la nostra apertura al mondo che va oltre la materialità.
C’era un tempo in cui umani e fate convivevano in modo pacifico ma gli umani, aumentando, prosperando, divennero presto più cinici, più attaccati alla materia e le guerre, le lotte aumentarono.. fu allora che le fate decisero di andare in un mondo parallelo al nostro, dove vivere serene, in armonia con la natura e con i quattro elementi: fuoco, aria, terra e acqua.
Spiriti che solo un’anima pura e semplice può ancora vedere e che invece tutti sentiamo…a volte… quando sembra che qualcuno ci osservi, ci protegga o ci avvolga di energia positiva… le fate non hanno perso il contatto con noi, lo mantengono con un sottilissimo filo invisibile ma perenne.
In America viene festeggiato in diversi modi, ognuno può scegliere il più adatto: chi si dedica ai bambini, chi usa la giornata per l’introspezione, per meditare ed entrare in contatto con le creature, per stare in mezzo alla natura o condividendo con le persone più care e gli appassionati delle ore per parlare, discutere e vivere la magia in gruppo.
Mondi Nascosti è un sito dedicato alle fate e alle magiche creature da cui spesso sono accompagnate, unicorni, draghi, elfi… e proprio per questo lo staff sta organizzando, in linea con la tradizione americana, una giornata delle fate per poter incontrare gli appassionati, scambiarsi opinioni, incontrare collezionisti da tutta Italia e festeggiare assieme tra musica, creature incantate e chiacchiere… (Padova)... Se volete partecipare il sito è http://www.mondinascosti.it/
martedì 25 novembre 2008
24 giugno, la Festa delle Fate
mercoledì 19 novembre 2008
Brisingr!! di Cristopher Paolini
testi.
mercoledì 1 ottobre 2008
Novità varie
mercoledì 2 luglio 2008
Fiere e Sagre Fantasy e Medievali!
giovedì 5 giugno 2008
Il mio primo tatuaggio!!!!!!!!
Signorissimi, ci siamoooooooooo!Per la prima volta, mi sono concessa un tatuaggio! Ieri sono andata allo Smile Tattoo, in via Pomponazzo, Mantova (347.5798406), accompagnata da Matteo. L'idea è marchiata a fuoco nella mia testa da molti anni ormai: un ideogramma giapponese dietro il collo, yume, che significa "sogno". Innanzitutto sono una patita della cultura giapponese da sempre, quindi farlo giapponese, e non cinese, era d'obbligo. Poi dietro il collo è una posizione strategica per chi, come me, tiene i capelli lunghi da una vita. Lo puoi nascondere quando vuoi, non l'hai sempre davanti al naso e dunque non ti stufa, è in una posizione non sottoposta a perdite (tanto non c'è pericolo) o aumenti di peso... Insomma, perfetta! E il sogno...E cos'altro è la vita se non un'alternanza tra realtà e sogno? E il sogno non è forse ciò che ci aiuta a comprendere meglio la realtà, e viceversa? Ci tengo a precisare che sogno non è inteso come "il sogno di quando si dorme", ma a una qualunque forma di distacco mentale dalla dura e cruda realtà, come può essere la fantasia, il pensiero, il desiderio, il ricordo. Perchè è quando ci stacchiamo per un attimo dalla realtà, rifugiandoci nel sogno, che la capiamo appieno. Perchè il sogno è un bozzolo riflessivo, difensivo, un grembo entro cui possiamo nasconderci prima di ogni nuova nascita del nostro Io. Perchè a volte si fugge nei sogni per sfuggire alla realtà, e altre volte si fugge nella realtà per non guardare in faccia i nostri stessi, vergognosi sogni. Perchè la vita è vissuta al meglio solo quando il sogno e la realtà si alternano con equilibrio. Perchè tutti conoscono l'importanza della realtà, e molto pochi comprendono quella del sogno.
martedì 22 aprile 2008
Il nuovo libro di Licia Troisi, la Ragazza-Drago
Sofia sa che a tredici anni non ti adotta più nessuno. La vita all'orfanotrofio le sembra un libro in cui la stessa pagina si ripete all'infinito, fino a quando un giorno un professore di antropologia non la prenda con sé. Sarà lui a rivelarle che il neo sulla sua fronte è il segno che in lei dimore lo spirito del drago Thuban.Tremila anni fa questa potentissima creatura sconfisse Nidhoggr, la perfida viverna che voleva distruggere l'Albero del Mondo e alterare per sempre l'equilibrio della Natura.Thuban lo imprigionò nelle viscere della Terra, ma il sigillo è sempre più debole: nutrendosi della rabbia e della stupidità degli uomini, e servendosi di feroci emissari, Nidhoggr sta per tornare. Tocca a Sofia e agli altri prescelti fermarlo nell'ultima, definitiva battaglia.La ragazza drago deve solo scegliere di credere al suo dono...
Vi ricordo anche di acquistare il giornale la Repubblica il 26 aprile, perchè conterrà un'intervista fatta alla nostra autrice prediletta! E consultate il sito internet della scrittrice per essere sempre aggiornati, http://www.liciatroisi.it/
Benissimo, propaganda a parte, concludo con il mio commento personale.
Un libro dalla lettura semplice, poco impegnativa, che si avvicina più alla letteratura per ragazzi che ad un fantasy impegnato vero e proprio, ma la mano leggera e scorrevole di Licia riesce, come nelle sue precedenti opere, a tenerti inchiodato alle pagine per ore.
L'elemento che ormai caratterizza molti fantasy senza mai stancarci, e attorno al quale è incentrata anche questa vicenda, è la crescita interiore dei personaggi. Moooolto approfondita la psicologia di Sofia, un po' meno quella di Lidja, che comunque alla lunga risulta (almeno dal mio punto di vista) più simpatica della protagonista stessa, veramente un po' lagnosa, al contrario delle più decise Nihal e Dubhe. Ecco si, diciamo che Lidja ha un carattere molto simile alle passate eroine, anche se in questo libro svolge un ruolo marginale, di "membro della squadra di supporto", ecco.
Spero vivamente che nel seguito sia più approfondita la sua storia, veramente interessante e ancora avvolta nel mistero. Ok, a grandi linee è stata spiegata, ma senza la dovuta attenzione (volutamente?). Cosa ha provato veramente negli anni passati a lavorare in un circo? Di quali episodi è stata protagonista? Tutto ciò è stato spiegato in un paio di pagine, ma sono certa che gli approfondimenti nei prossimi due libri non mancheranno.
Buonissima invece la spiegazione iniziale di Sofia, del suo carattere e del suo rapporto con l'orfanotrofio, ecc.
Unica cosa che non ho capito veramente era che bisogno ci fosse che Mattia indossasse intenzionalmente il marchingegno che lo sottomette alla volontà dei "cattivi". Ma non bastava costringerlo? E magari scegliere un candidato più atletico e in buona salute, che meglio si sarebbe prestato ai combattimenti? Presumo che per qualche patto o attuale limitazione dei poteri dei cattivi questo non fosse possibile, ma non è stato detto. Forse nei prossimi libri verrà spiegato meglio il rapporto tra gli Assoggettati e i loro Padroni? Staremo a vedere...
Insomma, ancora qualche perplessità che spero sia fugata dai due seguiti, un po' dal prezzo del prodotto e un po' dalla scarsa lunghezza, tuttavia sicuramente un bel 7+ è d'obbligo! Una lettura che vale la pena per trascorrere piacevoli ore estive immersi in un fantasy rilassante e ambientato nei giorni nostri.
giovedì 17 aprile 2008
Castelli, che passione!!
Andiamo a Roma, a Castel Sant'Angelo.