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giovedì 29 marzo 2007

Recensione del libro "La resistenza" - Memorie di Idhùn

Buongiorno a tutti!!
Ora, premetto che ho una zia più fanatica di fantasy di me (alla venerabile età di una sessantina d'anni abbondanti, alla faccia di chi definisce questo genere roba per "ragazzi" se non addirittura per "bambini"), e che un bel giorno mi si è presentata innanzi con questo libro in mano, dicendomi "se ti conosco, questo libro dopodomani sarà già tornato in mano mia". Leggere un libro di 500 pagine in due giorni? "No problem", penso io, "Purché mi piaccia veramente".
Domenica mattina ore 8.30 inizia la lettura.
Le prime due ore passano abbastanza svogliatamente, senza che il libro mi prenda in modo particolare. Già i personaggi non mi sembrano molto svegli, Victoria mi sta sul caxxo a priori, e il libro presenta uno stile di scrittura fresco ma non eccezionale. La storia dell'assassinio dei genitori come esordio di un libro, poi, l'avremo subita migliaia di volte. Ok, è ovvio che per iniziare una storia, non potendola ambientare alla nascita del protagonista, dobbiamo introdurla nel momento della sua vita in cui avviene un cambiamento, in cui scatta quel particolare qualcosa che lo strappa via dalle sue radici, ma si può cortesemente inventarsi qualcosa di nuovo!? Per favore!!!
Poi la storia si sviluppa in modo ancora un po' classico. I due bambini smaniosi, che non so perchè ma nella mia mente prendono un po' le sembianze di Sailor Chibiusa e di Harry Potter, (che strana unione!!) si ritrovano con... Chi!?!? Uno spadaccino e un mago! "STRANO!!", penso io. E quindi il libro nasce un po' sotto una cattiva stella...
Poi però la cosa inizia a farsi più interessante. Quando si narra del mondo di Idhùn (che pure non viene descritto se non con parsimonia), degli Sheck in particolare, che mi sapevano un po' troppo di basilischi alati per dirla tutta, la storia si fa più intrigante. La psicologia de "l'assassino dagli occhi di ghiaccio", poi, è profonda. La storia tra i personaggi si intreccia, c'è perfino il colpo di scena di Aslan, e il tutto mi impressiona piacevolmente.
Devo però dire che quella che vuole essere spacciata per la "sorpresona finale" è perfettamente intuibile (anzi, sfido anche il più mongolo a non arrivarci!!) già da metà libro. La tortura interiore di Victoria però compensa tutto, perchè psicologicamente perfetta e quasi commovente. Mentre leggevo mi sentivo quasi divisa in due io stessa!! E' stato molto coinvolgente!!
Senza che me ne rendessi conto le ore sono volate, e le pagine scorrevano sotto i miei occhi come un fiume in piena. Ammaliata e trascinata a forza nell'intrigo della trama (che pur non essendo complessissima lascia tranquillamente il segno), non riuscivo più a staccarmi dalle pagine!
Conclusione?
L'ho finito in giornata!! Ebbene si, ci sono rimasta su fino a mezzanotte quasi ininterrottamente, però l'ho finito!! Divorato!
Allora, il mio giudizio finale è il seguente: questo libro mi sembra prenda notevoli spunti da "classici" letterari.
Come già detto, la storia dell'assassinio dei genitori per iniziare una trama, ci è stata rigirata e condita con centomila tipi di salse diverse, ma il concetto resta il medesimo. Poi la giustificazione della guerra in corso qual'è!?!? Ovviamente una profezia!! Ma pensa un po'! E qui l'impronta di Harry Potter un po' c'è, specialmente quando alla fine si viene casualmente a sapere che alcuni saggi (= ministero della magia, maghi della torre, sono sempre gli stessi tanto) ne hanno celata una parte!
Veniamo poi a parlare della natura dell'umano/drago, che è già stata ripresa in qualche altro libro. Nella "Signora dei Draghi" la cattiva è un drago sotto false sembianze umane. E' una curiosa piega che stanno prendendo le opere moderne, in effetti, la tendenza a confondere le identità di creature umane e mitologiche assieme. Gli "ibridi" sono temi molto sfruttati di questi tempi (come anche in questo libro), e penso per la felicità di molti. Poi la storia di Damlo è simile... Testa di drago, cuore di umano. Il tema è anche nei libri "Il risveglio dell'Ombra" e il "Predatore di Magia". Ognuno dà a quest'unione un significato diverso, ma sempre di unione si tratta alla fine!
In sostanza? Penso che sia un libro da leggere, lo consiglio, e vi terrà inchiodati alle pagine fino alla fine. Peccato per qualche tiratella un po' scontata e che lascia in bocca un sapore di dejà vu! Per il resto, psicologia dei personaggi approfondita, anche originale, stile di scrittura dell'autore non complesso ma fluido e che si lascia "scorrere" facilmente. Non una lettura impegnativa, bensì un ottimo modo per trascorrere qualche ora in casa, nascosti sotto le coperte. Vale la pena di comprarlo e leggerlo!

giovedì 8 marzo 2007

Eragon - Il film

Mi rivolgo a voi, coltissimi lettori, che avete certamente letto il libro e visto il film. Ma che scempio hanno fatto?! Dico io, ma che caxxo hanno combinato?! Come ogni fan di Cristopher Paolini che si rispetti, non nego di aver fanaticamente trascorso notti di febbrile insonnia in compagnia di Saphira, Eragon, Arya Svit-Kona, Murtagh e Brom! In tre giorni ho finito il libro (più che altro in tre notti...) ed ero così disperata che non ho atteso un minuto di più per mettermi a leggere Eldest, il suo seguito. Bellissimo!! Mi è piaciuto ancora di più!!! Mi sono subito innamorata delle scene sull'Agaeti Blodren, di Islanzadi Drottingu, per non parlare della lingua antica e di Glaedr (...amore mio!!) e del saggio dolente. Quindi sono andata a vedere il film con un'aspettativa che era a dir poco un macigno sullo stomaco. Consapevole che i film rispetto ai libri hanno l'indecente tendenza a deludermi amaramente, cerco di aggrapparmi disperatamente alla speranza di imbattermi in un capolavoro cinematografico. Non ci credo veramente, ma ci spero. "Cavolo, è gente che di soldi ne ha, poi con l'aiuto degli effetti speciali moderni sono certa che verrà fuori una cosa ben fatta, tipo Il Signore degli Anelli", penso fiduciosa. Poi vedo i trailers e penso: Bè, gli attori non mi ispirano tantissimo, Arya non assomiglia per niente ad un elfo, però in compenso Saphira mi sembra rappresentata eccellentemente. Quindi inizia il film. E con cosa inizia? Parlando della storia di quel mondo, mi sembra ovvio. Esattamente come il signore degli anelli, e certe inquadrature sono veramente identiche. Inquadrano l'esercito degli Urgali che avanza, ed è identico a quello di Mordor. I miei occhi iniziano a stringersi leggermente, infastiditi. Ma pazienza, è un libro lungo e c'era bisogno di semplificare la trama, no? Poi iniziare con una scena di una guerra del passato è un classico intramontabile, no? Contribuisce a tenere svegli gli spettatori e a coinvolgerli. Poi compare Galbatorix. E lì i miei maroni cadono al suolo con un sonoro schianto. "Com'è possibile?!!?". Questa è la domanda che rimbalza da una parete all'altra della mia scatola cranica. Nel libro non è mai comparso direttamente!!! Né in Eragon, né in Eldest!! 1500 pagine e mai una scena dove lui fosse il protagonista, mai una sua azione diretta, mai un suo pensiero. E nel film lacerano il mistero della sua figura alla prima inquadratura?!?!!? Che scempio!! Ma fosse questo il problema peggiore... Poi appare Durza, che tutto sembra fuorché uno spettro. Da quando in qua gli spettri hanno i capelli color vino e si truccano con i trucchi delle geishe!?!? Dove sta scritto poi che debbano sempre e comunque avere i denti marci?! E che debbano strillare come prime donne e sibilare come serpenti?!
Poi il mio sguardo si posa su una vera indecenza:
LE UNGHIE DI GALBATORIX!!!!
Ma cosa sono?! Come sono fatte?! Anche in Alagaesia esistono le estetiste e le manicure?? Perché di certo quel modo di crescere arcuato non è naturale, anzi! E' certamente stato elaborato da un esperto! Ma ve la immaginate, una tenebrosa estetista oscura che smalta le unghie al più perfido Cavaliere di Draghi che abbia mai calpestato il suolo di quella terra lontana? Insomma, da questo film ho capito una cosa: la corte di Galbatorix deve essere piena zeppa di parrucchieri, estetiste, magari massaggiatrici, e sicuramente sarte! Non ho davvero parole! Ma veniamo ad Eragon, il nostro caro protagonista. Sicuramente la sua crescita interiore è stata trascuratissima, per non parlare di quella di Saphira! Un attimo prima Saphira è grande un metro, e un attimo dopo è cresciuta di quindici volte la sua grandezza!!! Alla faccia degli ormoni della crescita che danno da mangiare agli animali al giorno d'oggi! Poi Eragon impara tre parole di magia: fuoco, albero e ramo. E d'incanto sa parlare la lingua antica!!! Ok, si tratta di un mondo magico, ma ci sono comunque delle regole da rispettare, mi pare! Cavolo, un minimo di logica e di senso comune! Nemmeno Neo, in Matrix, era così veloce nell'apprendimento! E si che a lui caricavano un disco di dati nel cervello per insegnargli l'arte del Kung Fu! E passiamo agli scempi peggiori, facendone una classifica. 1) LA VOCE DI SAPHIRA!!!!! Quando l'ho vista, così bella, possente, con quelle squame simili a piume del tipo drago delle leggende fiamminghe e quegli occhi sapienti mi sono veramente commossa! Quasi non ci credevo, sembrava vera! Animazione fantastica! Poi è successa una cosa terribile: ha pensato. E la voce del suo pensiero era interpretata da Ilaria D'Amico. E NON CENTRAVA ASSOLUTAMENTE UN PIFFERO!!!!!!!!!!!!!!! SEMBRAVA UNA VOCE DA BAMBINA, DI CERTO NON UNA VOCE DA DRAGONESSA SAPIENTE E ARCAICA!!! VOLEVO PIANGERE!!!!!!!!! 2) Le unghie di Galbatorix meritano come minimo il secondo posto. 3) Il trucco di Durza. 4) Gli occhi di Eragon quando attiva il Skulblakas Ven. 5) La crescita dei personaggi. 6) Le orecchie di Arya, ASSOLUTAMENTE umane. 7) La poca cura con cui è stato trattato Murtagh e, correggetemi se sbaglio, temo che nessuno che non abbia letto il libro abbia capito chi era Morzan in realtà. 8) La storia completamente modificata. Com'è che Eragon non è rimasto ferito alla schiena nel Farthen Dur?!? Da dove cavolo faranno apparire il Saggio Dolente, ora??! E cos'è questa storia dell'attacco alle prigioni per salvare Arya?! La verità è che Eragon era stato catturato come un pivello, e che per puro caso ha incontrato Arya nella sua stessa prigione!!! 9) Non sono chiare le circostanze che hanno condotto all'incontro tra Eragon e Murtagh. 10) La durata scandalosamente breve del film e il suo essere stato reso più "commerciabile" per vendere di più.
Vorrei sperticarmi ancora a lungo su questo argomento, ma per oggi mi fermo qui. Penso che amplierò questo articolo nei prossimi giorni, quindi tenete d'occhio il blog! ^___-
Eka ai fricai un Shur'tugal!